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LA STORIA DEL BLUES

Il blues è un genere musicale e una forma espressiva che ha avuto origine nel profondo sud degli Stati Uniti intorno al 1860, tra gli afroamericani dalle radici africane, tramite semplici ballate narrative.

Il blues, come genere, si caratterizza anche per i testi, le linee di basso e l’uso degli strumenti musicali. Nei primi versi tradizionali, il blues consisteva in una singola linea ripetuta quattro volte.

Solo nei primi decenni del XX secolo, la struttura più comune diventò lo schema AAB, in cui una linea viene cantata sulle prime quattro battute, ripetuta nelle successive quattro, seguita poi da una linea conclusiva più lunga sulle battute finali.

Il blues primordiale spesso assumeva la forma di una narrazione informale, spesso riflettendo sulle esperienze di discriminazione razziale e altre sfide affrontate dagli afroamericani. Molti elementi, come il formato chiamata e risposta e l’uso delle note blues, possono essere ricondotti alla musica tradizionale africana.

Le origini del blues sono strettamente legate anche alla musica religiosa della comunità afroamericana, gli spirituals.

La prima comparsa documentata del blues è generalmente datata dopo la fine della schiavitù e, successivamente, allo sviluppo dei juke joint.

È associato alla libertà appena acquisita dagli ex schiavi. I primi riferimenti alla musica blues appaiono agli albori del XX secolo.

La prima pubblicazione di spartiti blues risale al 1908. Da allora, il blues si è evoluto dalla musica vocale non accompagnata e dalle tradizioni orali degli schiavi in una vasta gamma di stili e sottogeneri.

I sottogeneri includono il country blues, come il Delta blues e il Piedmont blues, così come gli stili urbani come il Chicago blues e il West Coast blues.

La seconda guerra mondiale ha segnato la transizione dal blues acustico a quello elettrico e l’apertura progressiva della musica blues a un pubblico più ampio, in particolare agli ascoltatori bianchi.

Negli anni ’60 e ’70, si è sviluppata una forma ibrida chiamata blues rock, che mescolava gli stili blues con la musica rock. Il blues britannico è una forma derivata dal blues americano che ha avuto origine alla fine degli anni ’50 e ha raggiunto il suo apice di popolarità mainstream negli anni ’60.

In Gran Bretagna, ha sviluppato uno stile distintivo e influente dominato dalla chitarra elettrica e ha reso star internazionali diversi sostenitori del genere, tra cui The Rolling Stones, The Animals, Eric Clapton, Fleetwood Mac e Led Zeppelin.